Siamo a
Livorno nel piazzale della
Decathlon, sponsor primario della manifestazione, dove domenica 10 settembre è andata in scena la 1^ edizione di questa neonata granfondo che voleva ricordare la brutta alluvione che nel 2017 colpì rovinosamente la città portuale Toscana. Quindi un “
Memorial Alluvione del 2017” dove erano presenti come testimonial quei corridori tosacani ex professionisti che hanno fatto la storia del ciclismo nazionale e internazionale.
Appunto da Mario Cipollini a Francesco Casagrande, dal grande gregario di lusso Max Lelli ad altri grandi gregari, che anche se meno conosciuti, sono stati di fondamentale importanza nelle squadre, come Francesco Secchiari e Daniele Marchesini. Peccato che non abbia potuto essere presente un altro importante testimonial e campione di ciclismo, il lucchese di Montecarlo Michele Bartoli. Gradita anche la presenza di Carlotta Fondriest, figlia d’arte del campione del mondo Maurizio Fondriest.
Questa 1ma edizione della Granfondo Città di Livorno è stata organizzata dalla G.S Carli Saviano A.S.D con il patrocinio del Comune di Livorno che dal mare si spostava verso l'entroterra per attraversare le colline livornesi e pisane. Il ritrovo era fissato presso la sede della Decathlon livornese, che grazie al suo ampio parcheggio è stata anche la location utilizzata sia per il ritiro dei pacchi gara che per la partenza. Mentre l’arrivo era previsto ad un paio di chilometri in una zona meno sottoposta al traffico cittadino.
I ciclisti potevano scegliere tre percorsi, uno Cicloturistico di 46km con 670mt-dsl e due agonistici, ossia e un Medio di 74km per circa 1100mt-dls e un Lungo di 127km per circa 1700mt-dsl che andava a coprire quasi due giri dell'anello del medio. I percorsi avevano tutti in comune la cornice unica del territorio della Valle Benedetta e delle Colline di Santa Luce, passando da Rosignano Marittimo e dalla bellissima Orciano.
Il via ufficiale veniva dato dopo pochi chilometri all'inizio della prima salita di circa 7-8 km che è servita a scremare il gruppo. Molto bella, piena di tornanti, non durissima come pendenze, ma fatta a tutta e soprattutto all'inizio della gara, si è dimostrata veramente faticosa. Poi in discesa per altri 7-8 km e quindi tutto un alternarsi di percorso pianeggiante e vallonato con qualche strappo. Di nuovo in salita verso Orciano e poi si chiudeva questo anello molto bello e selettivo.
Per fortuna è stata una giornata completamente soleggiata e calda, forse un po' troppo con le temperature che hanno sfiorato i 35° C dopo le undici di mattina. Quindi ottimo per chi ha fatto il medio, ma un po' troppo caldo per il lungo dove un solo punto di rifornimento con bottiglie d'acqua date al volo era fondamentale ma non sufficiente.
Fortunati coloro che avevano le ammiraglie e gli amici lungo il percorso per il cambio di borraccia. Tutto perdonato per questa prima edizione, ma per la prossima, se le temperature previste saranno le stesse, raccomandiamo vivamente di mettere almeno altri due rifornimenti volanti di bottigliette d'acqua. Mentre niente da dire per la segnaletica e la messa in sicurezza del percorso da parte delle staffette.
Dopo il caldo e la fatica fatta sui pedali si è dato inizio al pasta-party ed alle premiazioni dove dall'inizio alla fine ad emozionare gli animi c'era la voce inconfondibile dello speaker Daniel Guidi, uno dei maggiori conoscitori del ciclismo amatoriale della Toscana e non solo. Guidi ha anche curato la diretta Facebook della granfondo seguendo prima il percorso medio per poi, grazie al percorso ad anello, spostarsi sul lungo.